Codice tributo 1001 RITENUTE SU RETRIBUZIONI PENSIONI TRASFERTE MENSILITA’ AGGIUNTIVE E RELATIVO CONGUAGLIO
CODICE TRIBUTO 1001 RITENUTE: COME SI UTILIZZA?
Il Codice Tributo 1001 è uno dei codici tributo previsti dall’Agenzia delle Entrate per il versamento delle ritenute su retribuzioni, pensioni, trasferte, mensilità aggiuntive e il relativo conguaglio. Questo articolo ti fornirà tutte le informazioni necessarie sul Codice Tributo 1001, compreso quando utilizzarlo, come controllare il conguaglio IRPEF, come effettuare il ravvedimento operoso e come utilizzarlo per la compensazione.
Cos’è il Codice Tributo 1001?
Il Codice Tributo 1001 è un codice tributo previsto dall’Agenzia delle Entrate per il versamento delle ritenute su retribuzioni, pensioni, trasferte, mensilità aggiuntive e il relativo conguaglio. Queste ritenute rappresentano una trattenuta sulla retribuzione o sulla pensione effettuata dal datore di lavoro o dall’ente pensionistico e corrispondono a una parte dell’Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche (IRPEF) che deve essere versata all’Agenzia delle Entrate. Il conguaglio rappresenta invece la regolarizzazione delle ritenute effettuate nel corso dell’anno, con il saldo dovuto a seguito della dichiarazione dei redditi.
Codice 1001 in busta paga
Il Codice Tributo 1001 viene utilizzato anche nella busta paga dei dipendenti. In particolare, viene utilizzato per indicare la ritenuta IRPEF sul reddito da lavoro dipendente. Questa ritenuta viene effettuata direttamente dal datore di lavoro e deve essere versata all’Agenzia delle Entrate entro il 16 del mese successivo a quello in cui è stata effettuata la ritenuta. Ad esempio, la ritenuta effettuata per le retribuzioni del mese di gennaio deve essere versata all’Erario, con il modello F24, entro il 16 febbraio e così via.
Come controllare il conguaglio IRPEF?
Per controllare il conguaglio IRPEF, puoi seguire i seguenti passaggi:
Comprendere il sistema di calcolo attuale: Attualmente, il sistema di calcolo dell’IRPEF prevede quattro aliquote e scaglioni, come stabilito per il 2023 . Le aliquote sono state ridotte da cinque a quattro, insieme ai relativi scaglioni. È importante essere consapevoli di queste informazioni per comprendere come viene calcolato l’importo dell’IRPEF.
Calcolo del conguaglio IRPEF: Il conguaglio IRPEF è il ricalcolo delle imposte dovute confrontate con quelle già pagate. Questo si applica sia ai lavoratori dipendenti che ai pensionati [2]. Il calcolo del conguaglio viene di solito effettuato a dicembre, ma la scadenza effettiva per i datori di lavoro è fissata alla fine di febbraio 2023. Durante questo calcolo, vengono considerate le trattenute effettuate sulla busta paga o sulla pensione per determinare l’IRPEF effettivamente dovuta.
Trattenute sulla busta paga: È importante comprendere le trattenute sulla busta paga, che includono l’IRPEF e altre contribuzioni. Il datore di lavoro trattiene l’IRPEF dallo stipendio lordo del lavoratore per conto dell’Erario [7]. Se il datore di lavoro ha trattenuto meno IRPEF di quanto dovuto, potrebbe esserci un conguaglio da pagare al momento della presentazione della dichiarazione dei redditi.
Utilizzo di strumenti online per il calcolo: Puoi utilizzare calcolatori online specifici per calcolare l’importo dell’IRPEF. Questi calcolatori ti aiuteranno a tenere conto delle aliquote e delle detrazioni appropriate, semplificando il processo di calcolo dell’IRPEF.
Ricorda che le informazioni specifiche sul conguaglio IRPEF possono variare a seconda della tua situazione lavorativa e familiare. È sempre consigliabile consultare fonti ufficiali, come l’Agenzia delle Entrate, per ottenere informazioni aggiornate e accurate sulle istruzioni e sul calcolo dell’IRPEF.
Soggetti interessati
Imprenditori artigiani e commercianti, agenti e rappresentanti di commercio, ecc.
Lavoratori autonomi, professionisti titolari di partita Iva iscritti o non iscritti in albi professionali
Società di persone, società semplici, Snc, Sas, Studi Associati.
Società di capitali ed enti commerciali, SpA, Srl, Soc. Cooperative, Sapa, Enti pubblici e privati diversi dalle società.
Istituti di credito, Sim, altri intermediari finanziari, società fiduciarie.
Enti che non svolgono attività commerciali.
Il codice tributo 1001 riguarda l’IRPEF imposta sulle persone fisiche è un’imposta diretta, poiché colpisce direttamente la ricchezza prodotta da un soggetto: essa si calcola in percentuale ed è dovuta da tutti i lavoratori. L’IRPEF è dovuta per una parte allo stato e per un’altra parte alla Regione e al Comune. Infatti, oltre all’IRPEF nazionale sono dovute anche le addizionali regionali e comunali, le cui aliquote sono decise direttamente dall’ente locale, nei limiti stabiliti dalla legge.
Ravvedimento operoso Codice Tributo 1001
In caso di mancato versamento delle imposte derivanti dalla dichiarazione dei redditi, il contribuente può mettersi in in regola grazie al ravvedimento operoso, con cui dichiara all’Agenzia delle Entrate il mancato pagamento. In questo modo, l’Agenzia ti applica una sanzione ridotta maggiorate degli interessi a partire dal giorno in cui avresti dovuto pagare. Per calcolare l’importo dovuto puoi utilizzare il nostro Calcolatore on line del Ravvedimento Opreroso
Quando si versa il Codice Tributo 1001?
I sostituti d’imposta devono versare le ritenute entro il giorno 16 del mese successivo a quello del pagamento.
Il pagamento delle ritenute alla fonte il cui termine cade di sabato o di giorno festivo è considerato tempestivo se effettuato il primo giorno lavorativo successivo.
Il Codice Tributo 1001 è compensabile?
Codice 1001 compensazione
Il Codice Tributo 1001 può anche essere utilizzato per la compensazione di eventuali importi a credito. Nel caso in cui il datore di lavoro abbia importi a credito da compensare, questi possono essere indicati nel modello F24, nella sezione corrispondente agli importi a credito. È importante seguire correttamente le istruzioni fornite dall’Agenzia delle Entrate per effettuare correttamente la compensazione.
Altri tributi riguardanti lRPEF
1001 Ritenute su retribuzioni, pensioni, trasferte, mensilità aggiuntive e relativo conguaglio
1002 Ritenute su emolumenti arretrati
1012 Ritenute su indennità per cessazione di rapporto di lavoro
Esempio ravvedimento operoso 1001
Nel caso di Ravvedimento 1001 dovremo indicare le seguenti voci in F24:
1001 Imposta IRPEF con l’importo non pagato;
1989 – Interessi sul ravvedimento – Irpef
8901 – Sanzione pecuniaria Irpef
Avvalersi di un ravvedimento operoso non rende immuni da controlli ed accertamenti da parte del Fisco. Per avere informazioni più dettagliate sull’argomento, di seguito troverete l’allegato dell’Art.16 del D.Lgs n.74/2000 che ha introdotto molte delle più importanti novità sul ravvedimento.
Come si versa il Codice Tributo 1001?
Per mezzo del servizio presente nell’area riservata del soggetto passivo IVA presente sul sito internet dell’Agenzia delle Entrate Modello F24 con modalità telematiche, direttamente oppure tramite intermediario (nel caso di utilizzo di crediti in compensazione di cui alla risoluzione n. 110/E del 31/12/2019, oppure in caso di modello F24 a saldo zero, il modello F24 deve essere presentato esclusivamente utilizzando i servizi “F24 web” o “F24 online” dell’Agenzia delle Entrate, attraverso i canali telematici Fisconline o Entratel; negli altri casi, il modello F24 può essere presentato anche mediante i servizi di internet banking messi a disposizione da banche, Poste Italiane e altri prestatori di servizi di pagamento convenzionati con l’Agenzia delle Entrate).
Come compilare il modulo F24 codice tributo 1001
Esempio a debito
Importo: | 6.000,00 Euro |
Anno d’imposta per cui si effettua il pagamento: | 2023 |
Mese di riferimenro | Aprile |
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SEZIONE ERARIO | ||||||||||||||||||||||
IMPOSTE DIRETTE – IVA RITENUTE ALLA FONTE ALTRI TRIBUTI E INTERESSI | codice tributo | ![]() | rateazione/regione/ prov./mese rif. | ![]() | anno di riferimento | ![]() | importi a debito versati | ![]() | importi a credito compensati | ![]() | SALDO (A – B) | |||||||||||
(1) | 1001 | (2) 04 | (3) | 2023 | (4) | 6000 | (5) | |||||||||||||||
codice ufficio | ![]() | codice atto | ![]() | TOTALE | A | (6) | B | (7) | ![]() | (8) | ![]() | |||||||||||
(9) | ![]() | (10) | ![]() |
.
Come compilare i campi dell’ F24
(1) codice tributo: | indicare 1001 |
(2) rateazione/regione/prov/mese rif: | nell esempio aprile 04 |
(3) anno di riferimento: | Anno d’imposta per cui si effettua il pagamento, nell’esempio 2023 |
(4) importi a debito versati: | indicare l’importo a debito, nell’esempio 6.000,00 |
(5) importi a credito compensati: | non compilare |
(6) TOTALE A: | somma degli importi a debito indicati nella Sezione Erario |
(7) TOTALE B: | somma degli importi a credito indicati nella Sezione Erario, non compilare se non sono presenti importi a credito |
(8) SALDO (A – B): | indicare il saldo (TOTALE A – TOTALE B) |
(9) codice ufficio: | non compilare |
(10) codice atto: | non compilare |
Esempio a credito
Importo: | 6.000,00 Euro |
Anno d’imposta per cui si effettua il pagamento: | 2023 |
Mese di riferimenro | Aprile |
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SEZIONE ERARIO | ||||||||||||||||||||||
IMPOSTE DIRETTE – IVA RITENUTE ALLA FONTE ALTRI TRIBUTI E INTERESSI | codice tributo | ![]() | rateazione/regione/ prov./mese rif. | ![]() | anno di riferimento | ![]() | importi a debito versati | ![]() | importi a credito compensati | ![]() | SALDO (A – B) | |||||||||||
(1) | 1001 | (2) 04 | (3) | 2023 | (4) | (5) 6000 | ||||||||||||||||
codice ufficio | ![]() | codice atto | ![]() | TOTALE | A | (6) | B | (7) | ![]() | (8) | ![]() | |||||||||||
(9) | ![]() | (10) | ![]() |
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(1) codice tributo: | indicare 1001 |
(2) rateazione/regione/prov/mese rif: | nell esempio aprile 04 |
(3) anno di riferimento: | Anno d’imposta per cui si effettua il pagamento, nell’esempio 2023 |
(4) importi a debito versati: | non compilare |
(5) importi a credito compensati: | indicare l’importo a debito, nell’esempio 6.000,00 |
(6) TOTALE A: | somma degli importi a debito indicati nella Sezione Erario |
(7) TOTALE B: | somma degli importi a credito indicati nella Sezione Erario, non compilare se non sono presenti importi a credito |
(8) SALDO (A – B): | indicare il saldo (TOTALE A – TOTALE B) |
(9) codice ufficio: | non compilare |
(10) codice atto: | non compilare |
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