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Codice Tributo 1841 cedolare secca
Codice tributo 1841 Imposta sostitutiva dell’ Irpef e delle relative addizionali nonché delle imposte di registro e di bollo, sul canone di locazione relativo ai contratti aventi ad oggetto immobili ad uso abitativo e le relative pertinenze locate congiuntamente all’abitazione – Art. 3, D.Lgs. n. 23/2011 ACCONTO SECONDA RATA O ACCONTO IN UNICA SOLUZIONE.
Il codice 1841 si riferisce al versamento dell’imposta sostitutiva dell’IRPEF in un’unica soluzione o del
versamento della seconda rata dell’imposta sostitutiva
La somma dovuta è la seconda rata dell’imposta sostitutiva IRPEF per il reddito prodotto da un immobile dato in affitto con cedolare secca.
L’Agenzia delle Entrate percepirà un’imposta sul reddito del 10%, il codice 1841 segnalerà all’Agenzia che non si tratta di un introito minore del dovuto.
Il codice 1841 segnala la stipula di un contratto di locazione a canone concordato con cedolare secca, che da diritto ad una riduzione dell’aliquota sostitutiva dell’IRPEF.
Per quali contratti di affitto posso utilizzare il codice Tributo 1841?
Il codice tributo 1841 va utilizzato per il versamento della seconda rata di acconto della cedolare secca o per il pagamento dell’imposta sostitutiva in un’unica soluzione, solo per i seguenti contratti:
i classici contratti di affitto 3 + 2
i contratti transitori, per lavoratori o per studenti
Si dovrà utilizzare il codice tributo 1841 a partire dal secondo anno di locazione.
L’imposta sostitutiva può essere calcolata su una base imponibile, solo dopo che questa si è per così dire “formata”. Se non si è percepito tutti i canoni mensili dall’ inquilino, calcolare il tuo reddito annuo non è dunque possibile.
L’imposta sulla cedolare secca si paga in modo posticipato.
Ad esempio, se si stipula un contratto di affittare per un appartamento a partire dal prossimo gennaio:
Si dovrà pagare l’imposta sostitutiva dell’IRPEF a partire dall’anno successivo dal secondo anno in poi, l’imposta sarà pari al 95% dell’importo pagato nell’anno precedente l’imposta andrà versata in due rate o in un’unica soluzione
Quando usare il Codice 1841
Il codice tributo 1841 si utilizza in uno dei due casi seguenti:
se l’importo dell’imposta da versare è minore di 51,64 Euro per pagare la seconda rata di acconto dell’imposta sostitutiva IRPEF.
Se l’imposta sostitutiva è minore di 51,64 Euro va obbligatoriamente versata in un’unica rata.
La divisione in due tranche, ed un’eventuale rateizzazione, è possibile solo per importi maggiori.
Quando si versa il tributo 1841?
La seconda rata di acconto è dovuta entro il 30 novembre di ogni anno
la seconda rata è pari al 40% del totale dell’imposta
il pagamento in un’unica soluzione va effettuato entro il 30 novembre
Quando non si deve utilizzare il Codice Tributo 1841?
Il codice 1841 non si usa se si deve versare la prima rata di acconto, del 60% dell’imposta sostitutiva IRPEF. I codici tributo da utilizzare in questo caso sono:
codice tributo 1840
codice tributo 1842
Come si versa il tributo 1841?
Per mezzo del servizio presente nell’area riservata del soggetto passivo IVA presente sul sito internet dell’Agenzia delle Entrate Modello F24 con modalità telematiche, direttamente oppure tramite intermediario (nel caso di utilizzo di crediti in compensazione di cui alla risoluzione n. 110/E del 31/12/2019, oppure in caso di modello F24 a saldo zero, il modello F24 deve essere presentato esclusivamente utilizzando i servizi “F24 web” o “F24 online” dell’Agenzia delle Entrate, attraverso i canali telematici Fisconline o Entratel; negli altri casi, il modello F24 può essere presentato anche mediante i servizi di internet banking messi a disposizione da banche, Poste Italiane e altri prestatori di servizi di pagamento convenzionati con l’Agenzia delle Entrate).
Sezione modello F24 da compilare: ERARIO
Come compilare il modulo F24 tributo 1841
Importo: | 4000,00 Euro |
Anno in cui si è sostenuta la spesa | 2023 |
SEZIONE ERARIO | ||||||||||||||||||||||
IMPOSTE DIRETTE – IVA RITENUTE ALLA FONTE ALTRI TRIBUTI E INTERESSI |
codice tributo | rateazione/regione/ prov./mese rif. |
anno di riferimento |
importi a debito versati |
importi a credito compensati |
SALDO (A – B) | ||||||||||||||||
(1) | 1841 | (2) | (3) | 2023 | (4) | 4000 | (5) | |||||||||||||||
codice ufficio | codice atto | TOTALE | A | (6) | B | (7) | (8) |
.
Come compilare i campi dell’ F24
(1) codice tributo: | indicare 1841 |
(2) rateazione/regione/prov/mese rif: | non compilare |
(3) anno di riferimento: | anno in cui si è sostenuto la spesa, nell’esempio 2022 |
(4) importi a debito versati: |
indicare il debito d’imposta 4000 € |
(5) importi a credito compensati: |
non compilare |
(6) TOTALE A: | somma degli importi a debito indicati nella Sezione Erario |
(7) TOTALE B: | somma degli importi a credito indicati nella Sezione Erario, non compilare se non sono presenti importi a credito |
(8) SALDO (A – B): | indicare il saldo (TOTALE A – TOTALE B) |
(9) codice ufficio: | non compilare |
(10) codice atto: | non compilare |
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