Paragrafi
Il registro dei corrispettivi a cosa serve?
Il registro dei corrispettivi è un documento contabile obbligatorio per alcuni tipi di attività e include tutte le operazioni effettuate su base giornaliera e le rispettive aliquote.
I commercianti al minuto e attività come bar, ristoranti, parrucchieri e pizzerie non sono tenuti a emettere fatture quando vendono un bene o un servizio ma emettono invece ricevute o scontrini.
Per registrare l’IVA per queste categorie è necessario usare il registro dei corrispettivi.
Come si compila il registro dei corrispettivi?
Il registro deve essere compilato su base giornaliera devono essere riportate le somme delle transazioni:
Imponibili divise per relative aliquote
Non imponibili
Esenti IVA
In regime di margine
Intracomunitarie
Per cui è stata creata fattura come richiesto dalcliente
Che riguardano beni immobili e strumentali
Inoltre, occorre riportare i numeri delle fatture create in quel giorno e aggiungere, la data di registrazione e l’oggetto di queste.
Requisiti formali del registro dei corrispettivi
Il registro dei corrispettivi deve necessariamente:
Avere un numero su ogni pagina in sequenza
Riportare l’anno di registrazione
Essere privo di abrasioni, spazi vuoti o parti non chiaramente leggibili
L’imposta da bollo e la vidimazione non sono richiesti.
Registro dei corrispettivi e scorporo IVA
Il registro dei corrispettivi è il punto di partenza per la liquidazione IVA mensile o trimestrale.
Dalla registrazione degli importi delle operazioni, si può risalire ai prezzi IVA inclusa e scorporare il prezzo netto e l’importo dell’imposta per determinare IVA a credito e debito.
Partendo dal prezzo ivato bisogna seguire la seguente formula:
100 : aliquota IVA = importo a cui viene applicata la percentuale : importo totale della percentuale
da cui sulla base delle regole matematiche possiamo ricavare:
100 : (100 + aliquota IVA) = importo a cui viene applicata la percentuale (importo a cui viene applicata la percentuale + importo totale della percentuale)
Scoporo IVA esempio
Supponiamo di aver comprato un letto per il prezzo di 600 euro al 22% di IVA.
Da quanto su esposto possiamo ricavare la base imponibile (ovvero l’importo a cui viene applicata la percentuale) come:
100: 122 = base imponibile : 600
da cui base imponibile = (600*100)/122 = 491,80 euro
L’importo IVA viene ricavato sottraendo all’importo inclusa IVA la base imponibile quindi 600 – 491,80 = 108,2 euro
Per verificare che il calcolo sia corretto puoi calcolare il 22% di 491,80 che è 108,02 euro.
Per evitare di fare questi calcoli manuali puoi semplicemente dividere il prezzo con IVA (in questo caso 600) per 1,22 (poichè nel nostro esempio l’aliquota è del 22%).
MODULO: Registro Corrispettivi formato excel |
Scarica il modulo in Excel e personalizzalo.
Scarica il modulo attestante in versione Excel