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Che pensione mi spetta con 10 anni di contributi?

Parliamo di unโ€™anzianitร  contributiva piuttosto bassa, molto sotto il limite di quella prevista per la pensione di vecchiaia, molto distante anche dalle opzioni di anticipo pensionistico.
Per uscire dal mondo del lavoro prima di compiere 67 anni รจ necessario aver maturato dai 30 ai 42 anni e 10 mesi di contributi.
Di conseguenza rimangono a disposizione pochissime possibilitร  per la pensione.ย 
Rimane la possibilitร  di accedere alla pensione di vecchiaia contributiva, al compimento dei 71
anni di etร , ma solo se i contributi (minimo 5 anni) sono stati versati dal 1996 in poi.
Anche un solo mese o un solo anno versato prima del 1996 non darebbe modo al lavoratore di
accedere a questa forma previdenziale.
Al contrario, mettere da parte pochi anni di contributi, meno di quanti ne servono ad
accedere alla pensione di vecchiaia, comporta la maturazione di un assegno di importo
ridotto o, nei casi piรน gravi, il mancato accesso a una delle pensioni previste dal nostro
ordinamento.
Oltre alla pensione di vecchiaia, accessibile con 67 anni di etร  e almeno 20 anni di
contributi versati, sono previste alcune forme anticipate come la pensione anticipata
ordinaria, Quota 103 lโ€™Ape Sociale, Opzione Donna, Quota 41 per lavoratori precoci e la
pensione anticipata per lavori usuranti.

Pensione con 10 anni di contributi per gli iscritti al fondo casalinghi e casalinghe

Chi รจ iscritto al Fondo casalinghi o casalinghe dellโ€™Inps puรฒ avere diritto alla pensione con meno di 10 anni di contributi. Per avere diritto a una rendita mensile, infatti, sono sufficienti 5 anni di contributi.

In tal caso, il diritto alla pensione di acquisisce giร  al compimento dei 57 anni qualora lโ€™importo riconosciuto risulti pari almeno a 1,2 volte il valore dellโ€™assegno sociale. Considerando che questo nel 2023 sarร ย  pari a 571,6 euro, ne risulta che la pensione maturata deve essere pari almeno a 685,92 euro.

In caso contrario, il diritto alla pensione si acquisisce allโ€™etร  di 65 anni, in quanto non bisogna soddisfare alcuna soglia minima di reddito.

Nel computo dei contributi necessari per avere diritto alla pensione erogata dal Fondo casalinghi e casalinghe dellโ€™Inps non si tiene conto di eventuali contributi versati in altre casse di previdenza, anche quando sono gestite sempre dallโ€™Inps.

Pensione con 10 anni di contributi per gli iscritti alle casse professionali

Alcuniย  professionisti che possono assicurarsi una pensione con soli 10 anni di contributi. Guardando tra i requisiti per il pensionamento fissati da alcune casse professionali, specialmente quelle di recente fondazione, si nota infatti che in certi casi basta avere un minimo di 5 anni di contributi per avere diritto a una rendita mensile.

รˆ il caso, ad esempio, della cassa degli avvocati, come pure della cassa multi categoriale: in questi casi, infatti, per andare in pensione a fronte di unโ€™etร  minima di 70 anni basta avere 5 anni di contributi. Lo stesso vale per i consulenti del lavoro, che da questโ€™anno possono andare in pensione a 69 anni di etร  (che diventeranno 70 dal 2025) e 5 anni di contributi. Lo stesso requisito contributivo รจ previsto dalla cassa degli psicologi, dove perรฒ per andare in pensione bisogna avere almeno 65 anni di etร .

Cosa fare con 10 anni di contributi se non si rientra tra le suddette categorie?

Qualora non si rientri in almeno una delle suddette categorie, allora non si puรฒ andare in pensione con 10 anni di contributi.

In tal caso, ci sono due possibilitร :

rinunciare alla pensione, prendendo coscienza del fatto che lโ€™Inps non restituirร  comunque i contributi versati, e fare richiesta per una misura di tipo assistenziale (ecco cosa spetta di pensione per chi non ha i contributi);

incrementare gli anni di contributi, provando ad arrivare almeno ai 15 anni richiesti dalle deroghe Amato. Meglio ancora se si riesce ad arrivare a 20 anni.

Si potrebbero riscattare fino a 5 anni di contributi non versati (anni di laurea, maternitร , periodi lavorati e senza contributi) e versarne altri 5 volontariamente, previa autorizzazione dellโ€™INPS.
In questo modo con 10 anni in piรน di contributi si potrebbe andare in pensione: ma รจ
unโ€™ipotesi molto remota, dai costi elevatissimi.

Come aumentare i contributi versati

Per aumentare i contributi ci sono diverse possibilitร : ad esempio si puรฒ verificare la presenza di periodi che possono essere coperti da contribuzione figurativa, oppure seย  facendosi carico dei costi รจ possibile ricorrere al versamento volontario.

Ci sono inoltre i contributi da riscatto.

Una ulteriore possibilitร  รจ qualora i 10 anni di contributi siano tutti accreditati presso le gestioni Inps, e nel caso in cui lโ€™anzianitร  assicurativa sia anteriore al 1996, basterร  riscattare 5 anni di contributi cosรฌ da ottenere la pensione di vecchiaia a 71 anni.

Si tratta di una possibilitร  riconosciuta dallโ€™articolo 3 del decreto ministeriale n. 282 del 1996 a coloro che possiedono contributi al 31 dicembre 1995; questi, infatti, possono optare per il computo presso la gestione separata, il che comportando il calcolo interamente contributivo della pensione consente di accedere allโ€™opzione contributiva della pensione di vecchiaia (71 anni di etร  e 5 anni di contributi).

Per poter ricorrere a un tale strumento non bastano 10 anni di contributi, in quanto ne servono almeno 15. Inoltre, almeno 5 anni di contributi devono essere accreditati dallโ€™1 gennaio 1996, mentre almeno 1 mese deve essere accreditato presso la Gestione separata Inps.

10 anni di contributi esempi di calcolo:

ย Prendiamo come esempio il caso di un lavoratoreย  che abbia versato tutti i suoi contributi dal 1996 ad oggi e che al compimento dei 71 anni di etร  sia pronto ad accedere alla pensione di vecchiaia
contributiva.
Lโ€™importo della pensione si calcola con il sistema contributivo puro, particolarmente
penalizzante in termini economici.

Avremo bisogno di conoscere il montante contributivo.
Un lavoratore dipendente accantona il 33% di ogni anno di retribuzione lorda (nel
nostro caso รจ di 28.000 euro). Il 33% di 28.000 euro รจ 9.240 euro, moltiplicato per 10 anni
di contributi รจ 92400 euro, lโ€™importo del montante contributivo.

Su questo importo incide il coefficiente di trasformazione, che a 71 anni รจ del 6,466%. Il
6,466% di 9.240 euro รจ 5.974.58 euro, lโ€™importo lordo di un anno di pensione, circa 460
euro lordi al mese (meno di 320 euro netti al mese).

Aumentando il valore della retribuzione lorda annua a 32.000 euro, avremo una
pensione lorda annua di 6.828 euro, circa 525 euro lordi al mese (sui 340 euro netti al
mese).
Con una retribuzione piรน bassa (24.000 euro lordi lโ€™anno), avremo una pensione ancora
piรน bassa: 5.121 euro lordi allโ€™anno, circa 393 euro lordi al mese, meno di 275 euro netti al
mese.
Ricordiamo che, a differenza della pensione di vecchiaia calcolata col sistema
contributivo puro (almeno 1,5 volte il valore dellโ€™assegno sociale, circa 702 euro al
mese), la pensione di vecchiaia contributiva non prevede limiti minimi di assegno.
Ed รจ importante sottolineare che trattandosi di una pensione calcolata interamente con il contributivo non si ha neppure diritto allโ€™integrazione al trattamento minimo. Quindi se dal calcolo ne dovesse risultare un importo basso, il che รจ molto probabile con soli 10 anni di contributi, non si potrร  beneficiare di alcun aiuto.

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