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Quandoun’impresa richiede alla banca un finanziamento di importo rilevante sempre più spesso si vede chiedere la presentazione di un business plan.

In effeti la banca cosa vuole?
Le banche in linea di massima chiedono per le loro valutazione gli ultimi tra bilanci della società.  Ma i bilanci passati non rapperentano il presente e soprattutto non sono indicativi per il fututo. La banca deve tuterlasi e verifica se l’azienda sarà in grado di restituire il fnanziamento richiesto, per fare ciò chi achede appunto un Business Plan.

Cos’è e cosa contiene un business plan?

Il business plan è una relazione scritta che illustra un piano imprenditoriale. È un documento che si elabora simulando scenari verosimili che poi, tradotti in bilanci previsionali, sono inseriti nel business plan con una descrizione. È composto da due elementi:

una parte descrittiva in cui si forniscono informazioni generali sull’azienda, sul mercato in cui opera e sul progetto per il quale si richiede un finanziamento (acquisto macchinari, impianti, eccetera);
una parte numerica finalizzata alla predisposizione di bilanci previsionali, con particolare attenzione ai flussi di cassa e dunque alla sostenibilità del progetto.

A cosa serve il business plan?

Lo scopo del business plan è quello di aprire la strada all’erogazione del finanziamento. Ancor prima di avviare un progetto da finanziare, l’imprenditore deve fare i conti, deve verificare se l’iniziativa è finanziariamente sostenibile. Accertata questa condizione, occorre argomentarla facendo lo sforzo di mettere tutto in un documento scritto.

Per farlo occorre evidenziare la situazione di equilibrio tra il programma di investimenti e la capacità dell’impresa di generare flussi futuri in grado di rimborsare il finanziamento richiesto alla banca.
Lo scopo del business plan
Che formato ha?

Il formato, cioè lo schema e il linguaggio usati, dipendono dal destinatario della richiesta di finanziamento.

Il business plan di una startup sarà un documento diverso da quello di un’azienda già presente sul mercato da anni. Nel primo caso si rivolge direttamente a investitori specializzati in grado di entrare nel merito delle scelte operative e strategiche. Nel secondo caso serve per dialogare in modo più fluido con i referenti bancari che hanno competenze tecniche più orientate all’analisi di bilancio che al mercato in cui l’azienda opera.

Le informazioni necessarie a un investitore specializzato per decidere se entrare o meno nel capitale (ovvero diventare socio) di una startup sono molto più dettagliate di quelle richieste da una banca quando deve, ad esempio, finanziare l’ampliamento di un reparto di produzione.

Ci sono dieci elementi di base che devono essere inseriti quando si scrive un business plan. I contenuti standard di un business plan includono:
– un sommario (executive summary)
– descrizione del progetto
– presentazione generale dell’azienda
– opportunità
– industria e mercato
– strategia
– team aziendale
– piano di marketing
– piano operativo
– piano finanziario
– allegati

Un business plan efficace deve essere chiaro, ma soprattutto sintetico. All’interno degli istituti di credito l’iter di istruttoria ha tempi limitati; l’attenzione del lettore non va sprecata con lunghe descrizioni.

Bisogna ricordarsi che un progetto imprenditoriale può rappresentare una tappa importante per la vita di un’impresa e della persona che la guida, ma per le banche non è la stessa cosa. Per loro si tratta di una pratica di finanziamento come altre. Il loro unico scopo è di misurare il rischio dell’operazione rispetto al rimborso del prestito.

La componente essenziale di un business plan sono i numeri. Occorre partire dai dati certi del recente passato, ovvero dall’analisi degli ultimi 3-5 bilanci, per poi delineare lo scenario di aspettative aziendali. In questo senso l’elemento più importante è la stima previsionale dei flussi di cassa.


Facilitare la comprensione

I bilanci contengono conti che un soggetto esterno all’impresa fatica a comprendere. In questi casi bisogna argomentare nel modo più completo possibile i fatti che hanno determinato tali conti. Questo esercizio di trasparenza è apprezzato e molto utile a rendere più fluido l’iter della richiesta di finanziamento.

È fondamentale che i criteri adottati per le analisi e le simulazioni siano facili da leggere e capire. Se le argomentazioni sono troppo articolate e complesse, il business plan diventa poco comprensibile e alla fine perde il suo scop,

Occorre essere realisti e prudenti

Quando si valuta la sostenibilità di un progetto occorre sempre adottare un approccio di tipo prudenziale per ogni parametro. L’ottimismo è un ingrediente fondamentale nella vita di un imprenditore, ma quando si prepara un business plan è meglio fare calcoli in modo realistico, mettendo anche in conto qualche imprevisto.

Preparare un business plan significa fare autoanalisi. È un esercizio che aiuta l’imprenditore a capire se l’azienda sarà in grado di sostenere il rimborso del prestito e gestire gli eventuali imprevisti che possono presentarsi nel medio periodo. Significa chiarirsi bene le idee prima di inoltrare una richiesta di finanziamento alla banca.

Sono tre  le parti principali di un business plan


Il concetto di business
La sezione mercato
La sezione finanziaria.

Alcuni dei contenuti avranno nomi diversi e saranno presentati in un ordine diverso, ma quasi tutti i piani aziendali copriranno queste aree generali.
Contenuti del Modello di Business Plan
Sommario
Il sommario dovrebbe essere l’ultima cosa sa scrivere per garantire che tutti i numeri di pagina siano corretti. Assicurati di numerare correttamente le pagine in modo che una persona possa trovare rapidamente e facilmente le sezioni a cui sono interessate.


Business Plan Modello, sezione 1


Descrizione sommaria


La descrizione sommaria è la parte più critica del modello di business plan. Molti lettori del business plan leggeranno il sommario esecutivo e poi decideranno se procedere ulteriormente o scartare il piano. La descrizione sommaria dovrebbe essere scritta per ultima, una volta completate tutte le altre sezioni. Non deve superare le due pagine e dovrebbe eloquentemente riassumere gli aspetti più importanti del piano. Gli elementi chiave che dovrebbero essere inclusi nella descrizione sommaria sono:


Concetto di business:

una descrizione dell’attività, dei suoi prodotti e del mercato che servirà. Occorrei descrivere cosa sarà venduto, a chi e quale vantaggio competitivo ha a disposizione l’azienda.
Caratteristiche finanziarie: la sintesi dovrebbe evidenziare i punti finanziari importanti come vendite, profitti, flussi di cassa e utile sul capitale investito.


Requisiti finanziari:

è necessario essere chiari sul capitale necessario per avviare ed espandere l’attività, nonché su come verrà utilizzato il capitale.
Attuale posizione commerciale: fornire una panoramica della società, la sua forma giuridica di funzionamento, quando è stata costituita, i proprietari principali e il personale chiave.
Principali risultati: evidenziare eventuali sviluppi all’interno dell’azienda che sono essenziali per il suo successo. Questo include cose come brevetti, prototipi, asset, contratti che devono essere presenti e risultati dal test marketing già condotto.

 

2. Business Plan Modello, sezione 2

La presentazione generale della società di solito segue il sommario esecutivo nel modello di business plan. Viene utilizzata per fornire una panoramica di alto livello dell’azienda e del business in cui opera. Questa sezione introduttiva della sezione del piano dovrebbe includere:
Nome della società, tipo di persona giuridica, proprietà, attività significative
Mission dell’azienda
Obiettivi dell’azienda
Le caratteristiche principali del settore in cui opererà
I punti di forza e le competenze chiave più importanti dell’azienda
Evitare di entrare troppo nel dettaglio del business nella descrizione generale dell’azienda. È spesso allettante tentare di stipare tutto ciò che riguarda il business in questa sezione, ma cè meglio entrare nel dettaglio della strategia, del marketing, delle operazioni, delle persone e delle finanze nel piano. Occorre concentarsi sulla descrizione del settore. Il commercio al dettaglio, all’ingrosso, servizi di ristorazione, produzione o servizi? Fornisci un’indicazione di quanto è grande il settore e perché è diventato così popolare. È inoltre possibile evidenziare alcune delle tendenze che influenzano attualmente la crescita del settore. bisogna carcare di dimostrare quante opportunità ci sono nel settore – fatelo con le statistiche e le informazioni reali. Dovreste spiegare il mercato di riferimento e il modo in cui il prodotto sarà distribuito al mercato, così come i sistemi di supporto che includono pubblicità, promozioni e strategie di servizio clienti. Nella descrizione puoi includere le caratteristiche uniche che definiscono il tuo prodotto o la tua azienda oltre ad altre del settore. La descrizione dell’attività dovrebbe anche rispondere alle domande su come la tua azienda realizzerà un profitto. Se il business plan è radatto per richiedere finanziamenti, occorre spiegare perché il flusso di cassa migliorerò grazie al finanziamento. La lunghezza della descrizione dipenderà dalla complessità del piano, se il piano non è complesso mantenere la descrizione breve descrivendo l’industria in un paragrafo, il prodotto in un altro e l’attività nell’ultimo.


3. Business Plan Modello, sezione 3


La descrizione di Opportunità, Industria e Mercato (2-3 pagine)
Questa sezione del modello di business plan standard richiede che tu comunichi alcune delle intuizioni che hai ottenuto nel settore, il mercato e l’opportunità dalla ricerca che hai condotto prima di scrivere il piano aziendale. La tua ricerca determinerà le tue strategie di mercato. L’analisi del mercato che fai dovrebbe portarti a familiarizzare con tutti gli aspetti del mercato, in modo che il mercato di riferimento possa essere definito e la tua azienda possa essere posizionata per ottenere la sua quota di vendite. Ti aiuta anche a stabilire strategie di prezzo, distribuzione e promozione e ti dà un’indicazione del potenziale di crescita del settore. Inizia la tua analisi di mercato definendo il mercato in termini di struttura delle dimensioni, prospettive di crescita, tendenze e potenziale di vendita.


Chi prepara il business plan?

 

L’imprenditore non ama girare per banche e farsi interrogare per ottenere finanziamenti, . Quando ne trova una che finanzia il suo progetto si ferma lì. Perché invece non provare, grazie al business plan, ad attingere ad un altro finanziamento? Perche non è abituato a ragionere in questo modo.

Se vuoi puoi affidarti a noi per consigli su come preparare un Business Plan per una PMI.

 

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